Vita
Possiamo dire che oggi Gianni Doglia, vignaiolo appassionato e preparato, è uno dei volti della viticoltura astigiana da tenere maggiormente d’occhio? Sì, non abbiamo paura di affermarlo, perché tra coloro che hanno intrapreso un percorso chiaro e netto, interpretando Barbera e Moscato con un’idea precisa di agricoltura e di stile di vinificazione c’è lui, fieramente aggrappato alle colline che si estendono intorno alla sua cantina di Castagnole delle Lanze.
Vigne
Il grosso della superficie vitata aziendale si trova proprio a Castagnole Lanze: intorno alla cantina, divisa in più edifici vicini e in una posizione del panorama incantevole, sorgono infatti 12 ettari di filari, di cui 6 in un corpo unico, che ormai Gianni conosce palmo a palmo. Altri 2 ettari si trovano a Montegrosso d’Asti e ulteriori 1,2 ettari sono al Bricco di Nizza.
Vini
Il Nizza Viti Vecchie 2017 ( 3000 bottiglie; 19 €) affina 18 mesi in barrique e tonneau, con un 20 per cento di legno nuovo; un vino che non perde la sua tipicità, anzi la esalta; al naso si racconta con note di ciliegia e viola di articolata eleganza, e in bocca ha freschezza integra, polpa fruttata, finale sapido e profondità gustativa: insomma, il Nizza come ci piace!
Fresca e succosa la Barbera d’Asti Sup. Genio 2017 ( 9000 bt; 16 € ).
Una sicurezza rocciosa la giovanile e godibilissima Barbera d’Asti Bosco Donne 2018 VINO QUOTIDIANO ( 8000 bottiglie; 10 €).
Ottimo anche il Moscato d’Asti 2018 ( 50.000 bt; 10 €), che profuma di pesca bianca e salvia, menta e agrumi; il sorso è cremoso, fresco e appena sapido.
Più complesso il Moscato d’Asti Casa di Bianca 2018 ( 6000 bt; 15 €), da una singola vigna e grappoli selezionati: dai toni più erbacei, ha un palato cremoso e avvolgente.
Tipico il Grignolino d’Asti 2018 (5000 bt, 11 €)